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il corpo delle donne

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IL  CORPO  DELLE  DONNE


Il corpo delle donne  in giovane età è certamente una meraviglia, come il corpo dell’uomo. Se pensiano che nel corpo vivente c’è la funzione del regno vegetale, il meccanismo dei regno animale, con mille apparati diversi eppure coordinati tra di loro, non abbiamo parole sufficienti per esprimere la nostra meraviglia. Se poi consideriamo che il  corpo è il contenitore di quella realtà che chiamiamo spirito vitale, pensiero, io, che con la gioia e il dolore può influire sul corpo, siamo davanti ad un mistero che supera ogni scienza.

        La donna ha da sempre ispirato gli artisti, a cominciare dalla Venere di Laussel di 20000 anni avanti Cristo, per venire al profilo dell’egiziana Nefertiti del 1300 a.C., alla Venere di Milo del primo secolo a.C., alle tre Grazie di Canova del milleottocento, alle quali si aggiungono le mille figure di Venere e di belle donne ritratte nella pittura.

        Torniamo all’idea che il corpo è un contenitore e, come tale, può essere più o meno bello: Anche la bellezza è un mistero. Perché quella linea piace e quell’altra no? E’ un fatto che sulla bellezza di un uomo o di una donna siamo quasi tutti d’accordo.  Oggi c’è un gran parlare del corpo delle donne. E’ una specie di lamentela perché si unisce la visione di un corpo femminile a qualunque prodotto che si voglia vendere o a qualunque idea che si voglia far trionfare. L’uso di un corpo come oggetto di mercato non è molto diverso dalla prostituzione, e certi movimenti femminili hanno protestato con lo slogan: “ il corpo è mio e non voglio che sia usato come oggetto di commercio”. Giusta pretesa.  Però oggi sono moltissime le donne, giovani o giovanili, che con la più tranquilla disinvoltura si spogliano davanti ai fotografi per poi comparire nei film, sulle riviste  in TV o internet. Questo esercito di donne è responsabile del cattivo uso del corpo delle donne.

        Protagoniste delle pubblicità porno, che si trovano a decine nei canali TV, sono le donnine, impegnate nel faticoso lavoro di tenere in mano un telefono e offrire – a caro prezzo – piaceri telefonici ai poveracci che si accontentano di poco.

        Non si parla del volto, ma del corpo delle  donne: è la preferenza della parte animale piuttosto di quella spirituale,  certamente rivelata dal viso. E’ trionfante la moda della chirurgia estetica per modificare le forme del corpo per rendere più bello il contenitore dello spirito; ma sarebbe più nobile rendere più buono, colto, generoso, aperto, amichevole lo spirito che è dentro quel contenitore.

        C’è anche una moda poco “moderata” che dice: “il corpo è mio e mi vesto e mi spoglio liberamente per il cine, la TV e simili”. Il risultato di questa libertà sessuale è il calo del desiderio, la diminuzione della natalità, la diffusione delle malattie, la disgregazione delle famiglie che troppo spesso si conclude col delitto quotidiano degli uomini che non sopportano la solitudine della separazione.

        Il cattivo uso del corpo della donna è come un terribile veleno.

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