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La metafisica e' morta

Filosofia morale
LA METAFISICA  E’ MORTA ?


Il  prof. Gianni Vattimo, il teorico del pensiero debole, ha pubblicato recentemente un articolo dal titolo: “La metafisica è morta, filosofiamo in pace”.

           La filosofia classica ha sempre ritenuto che la metafisica è una parte importante della filosofia, ma sappiamo che attualmente vi sono due correnti di pensiero opposte : una che accetta la metafisica e un’altra che la rifiuta. Vattimo si è schierato con questi ultimi.  Avversari della metafisica sono anche positivisti, sensisti, materialisti.

           Filosofia
è una parola derivata dal greco che significa amore della scienza, della sapienza. Metafisica è pure derivata dal greco e significa oltre la fisica.  La fisica studia tutte le cose materiali, mentre la metafisica studia concetti non materiali, quali l’idea di vero, di buono, di bello.

           La fisica comprende molte discipline specializzate che studiano il cosmo, i regni minerale, vegetale, animale, la meccanica, l’elettricità, l’energia magnetica e atomica. La metafisica, così definita da Andronico di Rodi che pubblicò gli scritti di Aristotele nel primo secolo a. C., è la scienza delle idee generali, le idee relative a molte entità che hanno qualcosa in comune. Esempio: l’idea “cavallo” si riferisce a tutti i cavalli, passati, presenti e futuri. E’ un’idea generalissima , di grande estensione, che ci presenta un cavallo spogliato di tutte le caratteristiche particolari, quali età, colore, peso, ecc.   Se dico “cavalli italiani” escludo tutti quelli delle altre nazioni, e l’idea non è più generalissima, ma facilita la mia comprensione. Se dico “il mio cavallo” escludo tutti gli altri e la mia idea ha il massimo di comprensione e il minimo o il nulla di estensione.

           Forse pochi hanno notato che ogni vocabolario è anche un trattato di metafisica, perché molte definizioni sono relative a oggetti in genere, riguardano l’essenza dell’oggetto trascurando le caratteristiche particolari che sarebbero innumerevoli. La parola tavolo comporta una definizione adatta a tutti i tavoli, cioè definisce l’essenza di ogni tavolo, non le sue qualità.  Ma i concetti di essenza e di qualità sono concetti della metafisica, sono entità diverse dal nulla, alle quali si può dare un nome. Ma il nome è già stato dato da secoli  ed è adattissimo.

           Quanti rifiutano la metafisica, affermano che l’uomo può raggiungere la verità solo se può controllare ciò che afferma. Certamente nelle idee generali non è possibile un controllo fisico, ma un controllo logico è nelle possibilità della mente umana. Il principio di non contraddizione è un valido aiuto.

           La metafisica esplorata e descritta da Aristotele ha un valore indiscutibile proprio perché esposta da un profondo conoscitore della fisica, quindi garante della sua diversità e della sua necessità.  La metafisica di Aristotele è stata ripresa dal genio di S. Tommaso d’Aquino e ancora oggi è viva e vitale come filosofia aristotelico-tomista, insegnata nelle università cattoliche.

           La difesa della metafisica, buona alleata dello spiritualismo, è perfettamente adeguata al consiglio del Papa che ha esortato i cattolici a “ellenizzare la cultura” cioè conoscere e valorizzare la cultura classica greca che, in campo filosofico ha il grande, grandissimo maestro Aristotele, ed è la più adeguata a definire la natura dell’uomo, la sua dignità e i suoi valori.

           Ciò premesso si può veramente “filosofare in pace” perché la metafisica non è morta:

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