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Filosofia e Religione

Filosofia morale

FILOSOFIA  E  RELIGIONE
diverse, ma parallele


        Comincio col dir male della filosofia: è una scienza difficile, è una montagna di parole campate in aria, è un insieme di opinioni diverse che contrastano tra di loro, è un gioco come le parole crociate che non serve a nulla. E’ noto lo slogan che circola tra gli studenti: “ La filosofia è quella cosa con la quale per la quale senza la quale si rimane tale e quale”.

        Ma allora, perché in tutte le scuole superiori e in tutte le università si continua a studiare la filosofia? Perché l’uomo con due gambe, lunghe solo un metro, può fare centinaia di chilometri e con la mente può fare scoperte che soddisfano il suo desiderio di conoscere la verità e di creare condizioni da cui dipende la felicità o l’infelicità della sua breve vita. Il pensiero, materia prima della filosofia, è il prodotto naturale della nostra mente e ci scopre delle verità fin dai primi momenti della conoscenza. Il piccino che sorride al papà ogni volta che lo vede, ha la certezza inconscia che vede sempre la stessa cosa. Quando sorride alla mamma ha la certezza inconscia che vede un’altra cosa. Il bimbo non sa che possiede già due verità.

        La filosofia è il mondo sconfinato delle idee in cui si sono formate concezioni diverse sulla natura dell’uomo, del mondo, di Dio. Per non essere disorientati da tanta varietà d’ idee possiamo fare  questa valutazione: sono positive e da accettare tutte le filosofie che migliorano l’uomo e la società; sono da rifiutare le filosofie che peggiorano l’uomo e la società.

        Occorre tanto tempo per  esplorare tutte le religioni e le filosofie dell’estremo oriente; è già molto interessante riflettere sulla nostra religione e la nostra filosofia: la religione cristiana e la filosofia greca.

        Nel sesto secolo avanti Cristo è iniziata in Grecia la ricerca del pensiero umano distaccato dalla mitologia: è nata la filosofia occidentale. Filosofia: parola bellissima che significa amore, tendenza, ricerca della verità, della sapienza. I filosofi greci non avevano il computer né telefonini, ma avevano la capacità eccelsa di riflettere, precisare, distinguere, affermare o negare qualcosa. Certe scoperte di Socrate, Platone e Aristotele sono definitive, sono leggi invariabili del pensiero umano per tutte le generazioni. Sono leggi di cui si avvalgono moltissimi che non le conoscono, a qualunque cultura appartengano.

        A che serve la filosofia? Ad aiutare l’uomo a conoscere se stesso, gli altri e il mondo; a conoscere ciò che è vero, ciò che è buono, ciò che è bello. L’ontologia scala la montagna della verità, l’etica esplora la pianura del bene, l’estetica disegna il giardino della bellezza.

        A questo punto viene naturale il confronto con la religione. A che serve la religione? Ad aiutare l’uomo a conoscere se stesso, gli altri e il mondo, e a dare un senso alla propria vita. Allora coincide con la filosofia? No. Hanno una funzione parallela, ma sono radicalmente diverse, perché la filosofia si fonda sull’uomo, mentre la religione si fonda su Dio.

        E’ nota l’affermazione di Cartesio che inizia il suo Discorso del Metodo con le famose parole:”penso, dunque esisto”.  La nostra religione ha inizio e fondamento nelle parole del Vangelo di S. Giovanni: “In principio era Dio”. Fondamento della filosofia è la mente dell’uomo; fondamento della religione è la fede in Dio, da cui tutto ha origine e a cui tutto è destinato.  Si può dire che la filosofia è una specie di religione fondata sulla mente umana, mentre la religione è una filosofia breve, semplice, chiara, comprensibile da tutti, fondata sulla fede in Dio e più feconda di ogni filosofia.  Anche nella religione la ricerca del vero, del buono e del bello è al centro del suo messaggio. Infatti il credo è un elenco di verità credute e confessate; la morale è precisata dai comandamenti e dai precetti della Chiesa; la bellezza è testimoniata da centinaia di cattedrali e migliaia di sculture e di pitture che rendono preziosi i musei di tutto il mondo, oltre i capolavori della musica e di ogni ramo della scienza.

        Interessantissima la recente esortazione del Papa a ri-elenizzare la nostra cultura, cioè di esaminare i problemi del nostro tempo alla luce della filosofia greca, su cui si è basata la civiltà romana, salvata, nei suoi elementi positivi, dalla civiltà cristiana.

        Magnifica e preziosa scienza la filosofia,di cui ci serviamo ogni giorno senza saperlo. Ogni volta che un uomo dice “perché” fa filosofia, in quanto parla di causa e di effetto, che sono concetti filosofici. Ogni volta che usa le parole “essenza, sostanza, qualità, identità” parla da filosofo. Ogni vocabolario, in quanto definisce il significato essenziale di ogni parola, è un trattato di filosofia. Tutti siamo filosofi senza saperlo.

        Se alla filosofia greca, in gran parte viva nella filosofia scolastica e neoscolastica, solida costruzione del pensiero umano, insegnata in trenta università cattoliche di ogni continente, uniamo la cattedrale della fede , fondata sulla parola di Dio, possiamo avere illuminata la strada della vita , e la speranza di una conclusione felice nel regno di Dio.

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