Uomo di fuoco
E’ un libro che si legge tutto d’un fiato. Lo stile dell’autore è tale da conciliare le esigenze della forma letteraria e culturale con la prosa di una cronaca viva, raccontata da chi ha vissuto, per alcuni anni, accanto a quella gigantesca figura di sacerdote e di uomo che è stato, e che resta nella storia contemporanea di Moncalvo, Don Giuseppe Bolla.
Il Prof. Corrado Camandone, nella premessa al suo libro, definisce modesto lo scritto. Modesto è certamente lui, ma non il suo libro. Così come è ben prezioso il dono che egli ha voluto fare con la sua opera, per precisa intenzione e specifica dichiarazione, a tutti coloro che coltivano i migliori sentimenti umani, ai giovani in particolare, perché sappiano distinguere: “…nella fumosa confusione di questi tempi”, quali devono essere i più autentici valori morali e i più elevati esempi di vita ai quali ispirarsi.
Il Prof. Camandone conclude la sua premessa invitando altri ad approfondire lo studio della figura di Don Bolla, andando sino alle radici più profonde del contesto ambientale, sociale e religioso della comunità nella quale questo irripetibile sacerdote e questo formidabile uomo è vissuto ed ha operato. Ci conceda l’egregio autore di dubitare della possibilità che un altro libro sull’ “Uomo di fuoco”, anche se più prestigioso per gli eventuali tagli di impostazione di tipo filosofico, teologico o puramente dottrinario, possa avere l’efficacia e la forza evocatrice, lo spessore umano e autenticamente spirituale che sono contenuti nell’edizione attuale.
Nella quale vi è tutto espresso in una forma tanto più ammirevole quanto più semplice, non già per difetto di erudizione, ma per precisa volontà di essere capito da tutti. Nella quale scorrevole prosa si sente, pur contenuta a fatica, per non in correre in una deviante eresia di comodo, la grandissima ammirazione per il Sacerdote maestro di vita cristiana e per l’uomo, meraviglioso esempio di virile e sincera amicizia umana. La vita di Don Giuseppe Bolla, nato a Brusasco, e per i suoi ultimi vent’anni indimenticabile parroco di Moncalvo, è stata la più vera e più completa trasposizione pratica dei comandamenti morali e spirituali del Vangelo. La penna e il cuore di Corrado Camandone, sono stati i veicoli più efficaci per tramandare ai posteri questo incomparabile esempio di coerenza tra la nostra fede e la vita reale. La testimonianza diretta dell’autore e quelle numerosissime di personaggi illustri in ogni campo che hanno avuto la fortuna di conoscere direttamente quel “Bel tipo” di Mons. Giuseppe Bolla, fanno scaturire una figura umana e sacerdotale di chiara e involontaria imitazione francescana dai connotati eccezionali. Il modo di dire “vita e miracoli” di una persona ben si addice al nostro caso. Dove per “miracoli” si intendono le opere realizzate sul piano pratico ed umano da Don Bolla ma, soprattutto, quelle in campo spirituale, il cui effetto sull’animo di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, sacerdoti o laici, amici e non, fascisti e partigiani, anticlericali o religiosi, deve essere considerato certamente al di sopra del normale.
Aldo De Paul