i lucchetti dell' amore
I LUCCHETTI DELL’AMORE
Pare che l’industria dei lucchetti vada molto bene da quando i giovani innamorati hanno iniziato a compiere un rito che rappresenta il colpo di fulmine dei loro sentimenti. Comperano un lucchetto, l’appendono ad un lampione di Roma o di Venezia, lo chiudono poi gettano la chiave nel Tevere o nel Canal grande.
Rito simpatico, significativo, perché vuole rappresentare un legame che non si può più sciogliere. Infatti un amore grande, per natura sua, dev’essere totale in ogni istante e anche nella durata. Un amore grande non può essere provvisorio o condiviso con altri. Questo sentimento di scelta definitiva a volte è scritto sul lucchetto stesso: “Tu sei l’unica”, oppure viene incollata sul lucchetto la foto dei due amanti, oppure è disegnato il vecchio e povero cuoricino,
Veramente questi lucchetti dovrebbero essere applicati sul cuore o nel cervello, ma è più comodo e meno cruento appenderlo ad un lampione.
Un tempo s’incideva il nome del grande amore sulla corteccia degli alberi. Oggi più comodamente si scrive sulle panchine pubbliche, sui treni, sui pullman o dovunque c’è uno spazio banco da sporcare: palazzo privato o monumento pubblico. Questo fatto dice ancora una volta che è più facile seguire una moda che essere padroni dei propri sentimenti.
Sarebbe interessante sapere quanti, nella realtà della vita, sono stati fedeli al loro rito e se quell’ “unica” resta veramente tale fino all’ultimo giorno.
Questo è possibile quando la mente, la volontà buona e decisa dell’uomo e della donna coltivano e difendono quella scelta, con onestà e fedeltà, decisi a respingere altre chiavi che tentano di aprire quel lucchetto, per sciogliere un vincolo che voleva essere inviolabile.
La storiella del lucchetto significa che il vero amore è definitivo, come insegna la Chiesa, che non ammette il divorzio, serenamente ferma, anche se aggredita da una modernità dalla vista corta, che crea problemi e sofferenze, in nome di una libertà comoda ed egoista,
Innamorati di tutto il mondo, non tradite il significato di quel lucchetto che unito ai cento altri forma un grappolo enorme ai lampioni di molte città (che ad un certo punto dovranno essere ripuliti per non crollare).