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il ministero dei giocattoli

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IL  MINISTERO  DEI  GIOCATTOLI       


Proporre un Ministero dei giocattoli potrebbe far ridere . Ma riflettendo un po’ si potrebbe cambiare opinione, perché almeno un sottosegretariato per i giocattoli ci vorrebbe.  Se mettiamo in mano ai bambini pistole, mitra, carri armati, corazzate, bombardieri in miniatura, non è come preparare i soldati di domani, con l’idea che le guerre ci sono e ci saranno sempre?

        Non sarebbe meglio mettere loro in mano giochi che invitano a costruire e non a distruggere, che impegnino ricerca e fantasia?

        Noi della generazione passata, di famiglie povere, che non potevano comperare giocattoli, ci siamo divertiti un mondo a creare i nostri giocattoli, come il telefono fatto con un lungo filo teso tra due scatolette di carne. Oppure piccoli mulini fatti di canne che giravano con l’acqua corrente. E ancora trenini fatti con scatole di sardine collegate in lunghe file e tirate da un lungo filo che si avvolgeva su un mulinello. E poi lunghe corse  fatte con un cerchione di bicicletta spinto da un bastoncino. Le bambine cullavano una bambola di stoffa fatta dalla mamma che disegnava con la penna occhi naso e bocca sulla faccia.


        Oggi i bambini ricevono giocattoli completi in se stessi o animati che  sono da guardare e stancano presto. Quindi per dare nuove emozioni occorre dare altri giocattoli e alzi la mano quella famiglia che non ha una montagna di giocattoli silenziosi e abbandonati.  C’è poi una generazione di bambole che vogliono abiti e corredi diversi, intonati alla moda e al costume del momento. E’ tutto un invito al consumismo, che va bene fino ad un certo punto, ma che senza controllo ci ha portati alla crisi attuale. Ci sono in giro, - e questo è il colmo – anche bambole che imitano il mestiere più vecchio del mondo e diffondono l’idea che così va il mondo e così sempre andrà.

        Se  c’è una legge che controlla i giocattoli perché non siano dannosi o pericolosi per la vita fisica, vi dev’essere pure una legge che vieta i giocattoli pericolosi per l’educazione dei bambini, che favoriscono l’aggressività, o modelli di malcostume.  I giocattoli sono la prima scuola dei bambini. E’ un mondo da controllare se vogliamo migliorare la società. Il Governo ha tanti compiti e questo dev’essere affrontato dal Ministero della Pubblica Istruzione, che potrebbe essere meglio definito “Ministero dell’ Educazione Civica”.

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