la Chiesa aiuta l' Italia
LA CHIESA AIUTA L’ITALIA
La Chiesa ha il compito di predicare e praticare il Vangelo. Il sentimento che è l’anima della Chiesa è l’amore, e questo deve produrre parole e azioni. Poiché nel mondo vi sono tante persone in stato di sofferenza, il cristiano che può, deve aiutarli. Perciò in seno alla Chiesa, nel volgere dei secoli, sono nate istituzioni di beneficenza di ogni tipo: dalla tregua di Dio, al diritto d’asilo nel Medioevo, agli ospedali, ai ricoveri, agli orfanotrofi, alle scuole di ogni genere.
Del resto, anche nella Chiesa primitiva, i fedeli mettevano ai piedi degli Apostoli i loro averi per dividerli con gli altri. I diaconi furono eletti proprio per organizzare gli aiuti ai bisognosi.
Ora l’istituzione della CARITAS continua questa missione di assistenza in ogni paese del mondo dove esiste una comunità di cristiani. Anche in Italia, in quasi tutte le parrocchie, esiste una sezione della Caritas per interventi che lo Stato non conosce o non può fare. La somma di tanti piccoli o grandi interventi ha anche un enorme valore economico, e un documentato articolo del giornale Avvenire, parla di alcuni miliardi che la Caritas spende ogni anno in Italia in opere di assistenza, più che necessarie in questo periodo di crisi.
Vi sono però, oltre la Caritas, altre istituzioni di magnifica ispirazione religiosa che assistono i cittadini che non hanno aiuti dallo Stato. Ne citiamo una, ben conosciuta, che rappresenta tante altre: l’Opera San Francesco per i poveri con sede a Milano. Tutti possono conoscerla cercando sulla rete www.operasanfrancesco.it e viene a sapere che ogni anno offre ai bisognosi 800 mila pasti caldi, 63mila ingressi alle docce, 37mila visite mediche, e tutte queste attività sono gestite da 600 volontari.
Tutto questo è nato e diretto da una comunità di frati Francescani che dirigono quattro centri collegati in Milano. Simbolo di questa ammirevole istituzione sono due mani: una che dà e l’altra che riceve.
Tutti possono aiutare questa istituzione destinando ad essa la quota del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi, indicando il numero 9705 1510 150. Il Governo italiano, qualunque sia, tenga ben presente che la Chiesa in Italia è una sua preziosa collaboratrice.