attenzione intersex
ATTENZIONE. INTERSEX
Sul palcoscenico della cosiddetta cultura compare una parola nuova, anzi la pretesa sfacciata di usare una parola vecchia per indicare una realtà diversa. Questa parola è adatta a definire lo stato di un neonato nel quale, per un difetto anatomico è difficile precisare se sia di natura maschile o femminile.
Però non è assolutamente logico, né lecito, né culturalmente corretto usare questa parola per definire il sesso di tutti i neonati normali, con l’argomento fasullo che gli individui, crescendo, potranno scegliere a quale sesso vogliono appartenere.
Questa parola è sorella dell’altra: GENDER che rifiuta il riconoscimento delle leggi di natura e sostiene che la scelta del sesso è un fatto culturale e tutti possono scegliere di appartenere ad un sesso o all’altro.
Queste affermazioni INTERSEX e GENDER sono diffuse dalla terza ondata del femminismo e condivise da gruppi di intellettuali francesi e tedeschi che, condizionati dall’aspirazione e dall’arroganza delle novità ad ogni costo, vogliono ignorare ciò che è frutto del buon senso di tutti i secoli.
A questi signori possiamo chiedere: se una creatura nasce con l’utero, quale vantaggio ha a scegliere il sesso maschile? E se nasce senza l’utero, che gli giova scegliere il sesso femminile?
I tifosi della moda GENDER (non è teoria o filosofia) non hanno la capacità di comprendere che, quando un bambino nasce, non nasce con lui, da zero, la cultura, ma scopre pian piano la cultura che trova venendo al mondo e se dobbiamo, in età razionale e critica, rifiutare tutta la cultura che abbiamo trovato, per decidere in piena libertà - come essi vogliono - quale criterio abbiamo per prendere une decisione importante?
Il nulla culturale dell’idea GENDER vuole ignorare le parole “padre e madre, maschio e femmina”, esistenti in tutte le lingue del mondo, per sostituirle con la parola generica “genitore” per poterla usare anche per le persone che vogliono nascondere il loro sesso e con unioni omosessuali pretendere uguaglianza, dignità e diritti al pari delle unioni secondo natura, cioè unioni uomo-donna.
Speriamo che il buon senso dissolva questo fumo illogico, dal momento che ha dissolto il comunismo, che pure era una filosofia.