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abolire la ragione

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ABOLIRE  LA  RAGIONE?
 
         Il giornalista Giovanni Grasso, su Avvenire, pone al neo ministro della cultura  la domanda: “Si parla in questi giorni della possibilità di abolire la Filosofia dalle scuole superiori. E’ d’accordo?” Risposta:
 
“Non sono questioni che si risolvono con l’accetta”.
 
         Il solo parlare della possibilità di abolire la Filosofia dalle scuole superiori, equivale parlare della possibilità di eliminare il sole. Solo uno che non abbia assaggiato la Filosofia poteva dire tale enormità. Chi sa bene che tutte le scienze sono nate dalla Filosofia, non può pensare che abbiano troncato il cordone ombelicale che le unisce ancora alla madre. Fare l’elenco di tutte le scienze che da essa derivano sarebbe troppo lungo: citiamo solo aritmetica, logica, critica, cosmologia, morale, politica, estetica.
 
         Chi non si è mai posto le domande: cos’è la verità, il bene, il bello? Le risposte che hanno mille ramificazioni vengono soltanto dalla Filosofia.
 
         Ma il fatto più straordinario e quasi incredibile è che tutti siamo filosofi, cioè ci serviamo dei problemi e delle conclusioni della Filosofia , anche senza saperlo.  Tutti i vocabolari sono testi di Filosofia perché definiscono l’essenza e la sostanza di ogni cosa; ma essenza e sostanza sono concetti filosofici.
 
         Già gli uomini delle caverne avevano i concetti di possesso, di quantità, di causa, di effetto, definiti, molti secoli dopo, dalla Filosofia. Anche oggi, una persona del tutto incolta, quando pronuncia la parola “perché” si serve della Filosofia che c’insegna: “perché” vuol dire cercare la causa di n effetto; ma causa ed effetto sono definite dalla Filosofia  che conosce bene causa materiale, formale, efficiente e finale .
 
         Accennando solo alla politica – nata dalla Filosofia – non possiamo capire nulla degli Stati, delle Nazioni, se non conosciamo la loro storia, influenzata da idee diverse, e anche tutte le rivoluzioni sono nate da idee o ideologie che sono Filosofia, perché parlano di diritti e di doveri, di ingiustizie da eliminare, ma il concetto di giustizia viene dalla Filosofia.
 
         Ogni problema, esaminato a fondo, arriva in Filosofia. Tutti parliamo di spazio e di tempo e c’intendiamo abbastanza bene. Però il grande teologo e filosofo S.Agostino, negli ultimi capitoli del suo capolavoro, Le Confessioni,  sua biografia, analizza a fondo i concetti di spazio e di tempo, facili da usare, ma difficili da definire.
 
         La Filosofia insegna a pensare, a riflettere, a capire, e questa è la base della cultura che rende l’uomo ricco interiormente e prezioso socialmente.
 
         La Filosofia dev’essere assolutamente conservata come materia principe, non confusa o deprezzata nell’idea interdisciplinare, nel liceo classico e scientifico, se non vogliamo togliere il sole dalle nostra scuole.
 
         Non è questione da risolvere con l’accetta o senza l’accetta, si tratta di decidere se eliminare dalle nostre scuole  il sole che ha illuminato tutte le scuole da più di due millenni.
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