la cenere
La cenere
sui capelli spettinati
del chierichetto,
la cenere
sui riccioli biondi
di Natalina
la cenere
sulla fronte pallida
dell'altra bambina
la cenere
a quella donna robusta
che fa il pane
così bene
e che l'altro giorno
m'ha confidato
sottovoce
le sue pene
La cenere al mio amico
a quell'altro
all'ultima arrivata
inginocchiata
col suo bambino
che le dorme in braccio.
E solo un tocco
di polvere bianca
preso così
nel silenzio
d'una chiesetta qualunque.
Ma io sento
in questa cenere
sotto le dita
la polvere delle piramidi,
sento la ruggine
delle armi assire
greche e romane,
sento la terra
delle catacombe,
sento le ciprie
di tutti i secoli,
sento la cenere
delle sigarette
e la polvere di legno
che il tarlo scava
nelle culle
nei letti
nei banconi dei tribunali:
sento una polvere
che ci fa tutti uguali
nella caducità
dei nostri sogni
e dei nostri mali.
E' la polvere
della sapienza
è un segno di penitenza
è un calmo invito
alla pazienza.
Pazienza di vivere !
Lascia che il tempo passi.
Lascia che un po' di polvere
si posi sui giardini
di questo mondo.
Siediti, se vuoi,
ma non legarti;
staccati, se puoi,
é non voltarti:
cammina avanti
cammina verso Dio,
tutto il resto è cenere
tutto il resto è oblio. (1955)